SOLIERA
Al via il percorso congressuale Auser Modena
Fino al 15 febbraio è previsto un incontro in ognuna delle sedi della provincia.
Soliera (Modena) – Si è aperto a Soliera il percorso congressuale di Auser Modena, l’associazione per l’invecchiamento attivo che conta sul territorio oltre 3.500 associati.
Fino al 15 febbraio è previsto un incontro in ognuna delle sedi della provincia con l’obiettivo di presentare agli associati, in vista del congresso provinciale del 12 marzo, i cambiamenti organizzativi che l’associazione Auser sta intraprendendo alla luce delle modifiche in corso nel Terzo Settore.
L’incontro di Soliera è stato preceduto dall’assemblea di Castelfranco Emilia svoltasi a dicembre.
LA RELAZIONE DELLA VICEPRESIDENTE MANUELA GOZZI INDIRIZZATA AI COMPONENTI DEL COMITATO DIRETTIVO DI AUSER INSIEME E AUSER VOLONTARIATO
Il congresso che Auser sta per avviare rappresenta il primo della rete nazionale e costituisce un momento cruciale di riflessione e aggiornamento per l’associazione, in un periodo di grandi trasformazioni sociali, politiche ed economiche. Dopo la pandemia, il governo e la guerra, il mondo è cambiato, e Auser intende affrontare le nuove sfide promuovendo un welfare più inclusivo e innovativo, che metta al centro il benessere delle persone. L’associazione, che si fonda sul volontariato e la solidarietà, è composta da molteplici anime che operano con valori comuni. A Modena, Auser vuole utilizzare il congresso non solo per presentare e condividere la tesi congressuale, ma anche per stimolare una riflessione dal basso, partendo dai circoli territoriali, sulla qualità delle proprie attività e sull’impatto sociale che esse generano. In particolare, si vuole comprendere come le persone beneficiarie delle attività percepiscono l’associazione e il suo impatto nella loro vita quotidiana, in termini di sostegno, socialità. Il congresso è visto come un’opportunità per valorizzare il ruolo fondamentale dei volontari, che con il loro impegno quotidiano rappresentano il motore dell’associazione. Ogni giorno, grazie alla passione, alle competenze e alla disponibilità dei soci, Auser riesce a garantire l’inclusione sociale, aiutando le persone a non sentirsi sole, promuovendo relazioni di solidarietà e coesione. Auser si propone come alternativa a una società sempre più individualista e indifferente, contrastando la solitudine e l’isolamento che spesso colpiscono le persone, soprattutto gli anziani.
Il Modello di Società e di Sviluppo
Il congresso affronterà anche il tema del modello di società che Auser intende promuovere. L’Italia sta invecchiando più rapidamente rispetto ad altri paesi europei, e questo fenomeno solleva nuove e urgenti questioni, in particolare per quanto riguarda le politiche sociali e il welfare. Auser insieme allo SPI ha iniziato un percorso, con l’iniziativa di settembre e con quella di Medolla, per una diversa organizzazione della società e per un’innovazione profonda delle protezioni sociali al fine di garantire il ricambio generazionale nel mercato di lavoro e per sostenere il futuro welfare. Le politiche per l’invecchiamento attivo sono ancora insufficienti, e Auser rivendica un welfare universale e inclusivo che risponda ai bisogni di tutti, in particolare delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. È necessario, secondo Auser, un nuovo modello di welfare che tenga conto delle trasformazioni demografiche e sociali in corso e che fornisca adeguate protezioni sociali, in grado di rispondere alla crescente domanda di assistenza, a partire dalla de-istituzionalizzazione della cura e dal rafforzamento dei servizi domiciliari. Auser chiede politiche più attente alla qualità del lavoro, alla solidarietà e alla buona politica, per superare le fratture sociali tra le generazioni e le periferie urbane, e per promuovere un diverso modello economico, sociale e ambientale. Il benessere delle persone e l’inclusione sociale sono visti come il fulcro di ogni azione politica e sociale.
Le Politiche per la Non Autosufficienza
Uno dei temi principali trattati nel congresso riguarda la non autosufficienza, che non riguarda solo le persone anziane ma anche chi, in età più giovane, ha bisogno di assistenza. Auser sostiene che la Legge 33 sulla non autosufficienza, pur presentando aspetti innovativi, è inattuabile per mancanza di risorse. La de-istituzionalizzazione dell’assistenza è vista come una priorità, con un focus sull’investimento in alloggi adeguati e sull’offerta di servizi domiciliari per permettere alle persone di restare a casa propria. L’associazione ritiene che, nonostante le risorse previste dal PNRR, l’Italia non abbia ancora una politica abitativa adeguata che risponda alle reali esigenze della popolazione.
Il Terzo Settore e le Sfide Fiscali
Auser solleva anche preoccupazioni sul futuro del Terzo Settore, che rappresenta la quarta economia del Paese con milioni di volontari e dipendenti. A partire dal 1° gennaio 2025, l’introduzione dell’obbligo di partita IVA per le realtà del Terzo Settore, pur non comportando il pagamento di imposte, rischia di generare un carico burocratico e fiscale che potrebbe compromettere la capacità delle associazioni di erogare i servizi alle persone sul territorio. In risposta, Auser ha lanciato la campagna social “No vendita No Iva” per chiedere che la solidarietà non venga equiparata al commercio. L’associazione ritiene fondamentale salvaguardare il valore etico e sociale del volontariato, difendendo il principio che esso non debba sostituire il lavoro subordinato o autonomo, ma piuttosto fungere da stimolo alla socialità e come risposta ai problemi sociali e personali. Auser crede anche nella valorizzazione delle competenze acquisite dai volontari attraverso il servizio civile e il volontariato, competenze che devono essere riconosciute anche nel mondo del lavoro. Le Reti Associative sono considerate uno strumento utile per migliorare l’efficacia degli interventi e promuovere la cooperazione tra le diverse realtà locali, permettendo di inserire ogni esperienza solidale in un quadro d’azione collettiva ampio e ben organizzato.
La Rete Auser: Identità e Crescita
Auser ha sempre saputo rinnovarsi, mantenendo saldi i propri principi di solidarietà, autonomia e mutualismo. Ogni circolo e ogni struttura dell’associazione deve sentirsi parte di una rete più grande, che permette di superare le difficoltà quotidiane attraverso la condivisione di esperienze, risorse e competenze. L’utilizzo dell’Applicativo Unico per raccogliere dati aggiornati e la promozione della rendicontazione sociale sono strumenti essenziali per misurare l’impatto delle attività di Auser e migliorare continuamente l’efficacia dell’associazione. L’associazione è aperta a tutte le persone, indipendentemente dall’età o dalla cultura, e i circoli rappresentano luoghi di aggregazione dove i cittadini possono partecipare a iniziative di volontariato, socialità, cultura e discussione. L’inclusività è uno dei valori fondanti, e Auser si propone come un punto di riferimento per chi soffre, si sente escluso o emarginato dalla società.
I Nostri Impegni per il Futuro
Per rafforzare la rete Auser, è essenziale attrarre nuovi volontari, accoglierli adeguatamente e valorizzare il loro impegno. Inoltre, l’associazione sta investendo nella formazione dei propri soci e nella creazione di nuove opportunità di collaborazione con il CSV (Centro Servizi Volontariato), e attraverso l’utilizzo dei social media per comunicare in modo efficace. Entreranno a far parte di Auser, per rafforzare la comunicazione, un addetto stampa e un social media manager. La formazione continua, anche per i dirigenti e i coordinatori, è vista come uno strumento fondamentale per preparare l’associazione ad affrontare le sfide future. Un altro obiettivo è quello di promuovere la co-programmazione e la co-progettazione con le pubbliche amministrazioni, favorendo una “amministrazione condivisa” che metta al centro i bisogni delle persone e consenta al Terzo Settore di essere protagonista nella gestione dei servizi. Auser vuole essere parte attiva in questo processo, contribuendo con la propria esperienza e competenza.
Conclusioni: La Rete Auser e le Prospettive Future
Auser si sta preparando a raccogliere la sfida di un futuro sempre più incerto, ma forte della propria identità e della propria rete di volontari. Il congresso è l’occasione per fare il punto sulla situazione e definire insieme gli impegni futuri, compresa l’organizzazione di iniziative come il turismo sociale e il rafforzamento delle alleanze con altre realtà del Terzo Settore. In particolare, Auser sta concentrando i suoi sforzi su aree di lavoro strategiche come il volontariato civico, la cultura e l’apprendimento permanente, attraverso università popolari e circoli culturali. Queste attività rispondono ai bisogni e agli interessi dei soci e rappresentano una risposta concreta alla povertà educativa, sia nei confronti di adulti che di minori. Il congresso segnerà un nuovo capitolo per Auser, con l’obiettivo di ampliare la rete e rafforzare la solidarietà, in modo che nessuno resti indietro.